Presa di posizione della CFSB sull’emissione sperimentale di orzo geneticamente modificato

Nella sua presa di posizione in merito alla domanda di emissione sperimentale la CFSB giunge alla conclusione che la prevista emissione sperimentale comporta un rischio esiguo per l’uomo, gli animali e l’ambiente. Approva quindi la sperimentazione.

Le linee di orzo geneticamente modificate ed emesse in via sperimentale sono parzialmente resistenti contro diverse malattie fungine, in particolare l’oidio e la ruggine nana dell’orzo. La resistenza è dovuta al gene Lr34 ottenuto dal grano, che viene utilizzato già da molti anni nelle coltivazioni di grano e conferisce una resistenza parziale non razza-specifica contro diverse malattie fungine.

Come avviene per molti cereali, le malattie fungine costituiscono un problema anche per l’orzo. In particolare la ruggine nana, provocata dal fungo Blumeria graminis f. sp. hordei, può portate a gravi perdite di raccolti.

Gli esperimenti condotti in serra e nel padiglione per la produzione vegetale hanno mostrato che le linee d’orzo geneticamente modificate presentano una resistenza elevata alla ruggine nana e all’oidio. L’obiettivo degli esperimenti è verificare se l’efficacia del gene Lr34 viene confermata anche in campo aperto. Al tempo stesso verranno esaminati anche parametri agronomici come la crescita e la resa delle piante.

Verrà inoltre condotto un progetto sulla biosicurezza e verranno esaminati i possibili effetti sulle micorrize arbuscolari come esempio di organismo non bersaglio.

Le emissioni sperimentali sono state approvate per il periodo 2019–2023 e avranno luogo presso il sito di sperimentazione protetto (protected site) di Agroscope a Reckenholz. Le misure di sicurezza prevedono la recinzione del sito protetto, la sorveglianza costante e il monitoraggio del sito di sperimentazione, ma anche un sistema di allarme. Con queste misure si intende proteggere l’esperimento da atti vandalici e impedire la diffusione di materiale vegetale. Sono previste anche misure supplementari tra cui una coltura di copertura e distanze di isolamento da altri campi d’orzo convenzionali. Dopo la semina e prima del raccolto verrà inoltre applicata una rete o teli per prevenire la diffusione dei semi.

Nella sua presa di posizione la CFSB si è confrontata in modo particolare con il problema di possibili incroci ed è giunta alla conclusione che in questo caso il flusso di geni e gli incroci sono irrilevanti sulle varietà selvagge, dal momento che nella zona della superficie di sperimentazione non sono presenti varietà selvagge incrociabili per via spontanea. Ha pertanto approvato l’attuazione dell’emissione sperimentale.

Presa di posizione della CFSB del 20 marzo 2019 (in tedesco)

La domanda è stata pubblicata il 29 gennaio 2019 sul Foglio federale e autorizzata dall’Ufficio federale dell’ambiente con decisione del 12 giugno 2019.

Informazioni dell’UFAM sull’emissione sperimentale

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Ultima modifica: 01.09.2022